Leggende e Credenze

stonzo formiche

Stonzo… Ancora oggi si racconta che Prelà venne fondata dagli abitanti di Stonzo fuggiti dalle loro abitazioni a causa di un’invasione di formiche. Trovarono la salvezza al di là del Prino ove iniziarono a costruire nuove abitazioni. Di Stonzo rimangono oggi, oltre a numerose tracce del villaggio, il fascino del mistero e dell’abbandono.

Il culto del Sole…

Segni di antichi culti delle divinià naturali si trovano un po’ in tuttta la vallata. Nei pressi del cimitero a Valloria esiste un parallelepipedo in pietra chiamato ” Pietra del sole” , probabilmente un antico altare, mentre nei boschi di Tavole si trovano importanti ed enigmatici reperti, a partire da grossi monoliti scolpiti, Questi manufatti si incontrano lungo l’antico sentiero di frazione Novelli,sono di uguali dimensioni e presentano tutti, vicino  all’estremità, un incavo semicilindrico, lievemente obliquo.Proseguendo il cammino si incontra infine un viottolo molto particolare per l’accatastamento ordinato dei monoliti: forse si trattava di un deposito di stele per l’innalzamento di un sacrario.


Sempre da un lato di questo sentiero si trova una lunga roccia scistosa, apparentemente tagliata per rettificare il tracciato della via. Si ipotizza un viale sacro che avrebbe dovuto condurre ad un’area di culto, verosimilmente del Sole. Particolare da non perdere, l’alba al solstizio d’estate. Il 21  giugno, quando il sole sorge con angolazione di 23°27′ nord rispetto al parallelo del luogo, si è constatato l’allineamento geografico tra il sito dei reperti e la cima di pizzo Aguzzo. Il fascio luminoso del sole che sta per nascere definisce la
forma triangolare di monte Aguzzo e “sembra” indicare il punto esatto in cui sorge la cappella di Santa Marta, luogo che la tradizione locale ha sempre indicato come antica sede di un tempio pagano. ( Tavole un sito archeologico in onore del Sole. R.Fenoglio).